BARI (21 ottobre 2019) - Riparte anche quest’anno il corso di Storia del Territorio alla Lute (Libera università della terza Età) Eurolevante.
L’anno scorso abbiamo fatto una panoramica generale della storia di Bari, dalle sue origini fino all’attuale divisione amministrativa in 5 municipi, passando per gli antichi rioni, quartieri e circoscrizioni. A partire da quest’anno cercheremo di approfondire la conoscenza della nostra città partendo dal suo nucleo storico, Bari vecchia, il quartiere San Nicola.
Oltre alla bibliografia consigliata per il primo corso, che continueremo a consultare soprattutto per le fonti storiche e archivistiche, e ad aggiornare con quelle giornalistiche, aggiungiamo quest’anno due libri di recente pubblicazione che ci posso introdurre facilmente nella conoscenza della città vecchia.
Il primo è Bari Vecchia. Cronaca di due secoli di distruzione, di Nicola Cortone, presso la LB edizioni (in foto di apertura). L’antica città medievale, le cui mura proteggono un immenso scrigno di storia e cultura, fatto di basiliche, chiese e palazzi nobiliari, negli ultimi 200 anni è stata assediata da piani di risanamento e sventramento selvaggio che hanno disgregato il suo tessuto sociale popolare. L’autore del volume in esergo, riportando una lunga citazione di Nino Lavermicocca, ci ricorda lo scopo del nostro studio: “Conoscere la città, per amarla e per rivalutarla”.
Il secondo libro, invece, è un romanzo, consigliato anche da Gustavo Delgado il giorno dell'inaugurazione dell’anno accademico: Rapsodia di una città di Ninni Boccia, presso Adda editori. Una storia ambientata nella Bari di inizio 900. La vicenda di un medico condotto, Liborio Diana, si snoda tra personaggi realmente esistiti e altri inventati mostrandoci lo spaccato storico reale della nostra città con i suoi problemi e le sue speranze. Il romanzo è corredato da numerose foto d’epoca che aiutano a immergersi anche visivamente nella Bari dei nostri nonni.
Due libri, due approcci diversi, storico e letterario in sintonia con il nostro metodo di studio: vedere il presente e capirlo alla luce del passato per orientare il nostro futuro.
Ci auguriamo un felice e proficuo anno accademico 2019-2020.
Salvatore Schirone
